Avete in programma un viaggio in Borgogna? Questi sono i villaggi in Côte d’Or che non volete perdervi

The best villages in Burgundy's Côte d'Or. View of a Burgundian village perched on a hillside. It is a sunny day with a blue sky. There is a large round tower and the towers of a Gothic church. Many colourful characterful houses and green bushes.

Non sembra anche a voi che la Francia abbia perfezionato la formula che produce i villaggi più incantevoli? È una mistura finemente bilanciata di architettura, paesaggio, costumi, e atmosfera, e produce risultati perfetti anche attraverso regioni dagli aspetti culturali e geografici più disparati. Incroyable!

In questa nazione in cui i borghi pittoreschi sembra siano scaturiti da un incantesimo pochi minuti prima del vostro arrivo, la Côte d’Or della Borgogna non fa eccezione. Potreste esservi giunti attratti dalla prospettiva di qualche esperienza enologica memorabile, ma io ho il sospetto che uno di questi suggestivi villaggi vi conquisterà prima ancora che proviate la vostra prima goccia di vino.

Immaginate per un momento: graticci che colorano di fiori le pareti delle case, imposte dalle tinte pastello a incorniciare le finestre, lanterne di ferro battuto che si protrudono sopra i marciapiedi acciottolati, torrette circolari agli angoli delle strade sormontate da tetti conici a pungere il cielo azzurro, e il profumo leggero di una campagna generosa addomesticata dalla mano dell'uomo attraverso i secoli. Aggiungete un clima benevolo e una cucina rinomata in tutto il mondo, e, insomma, come si fa a resistere?

Da villaggi medievali che dominano il paesaggio circostante aggrappati a speroni rocciosi, a eleganti cittadine le cui piazze ariose sono animate da vivaci caroselli; da minuscole frazioni annidate fra vigneti di prestigio internazionale, a borghi fiabeschi accoccolati attorno a castelli maestosi, c’è abbastanza varietà per soddisfare anche i più esigenti fra noi.

Come regola generale, non credo sia possibile finire in un posto brutto. Anzi, ho l’impressione che i francesi siano proprio incapaci di generare villaggi brutti. Ma, sulla base della mia esperienza personale, trovo che i luoghi indicati sulla mappa a sinistra siano i più gratificanti per noi visitatori.

Potete ingrandire o rimpicciolire la mappa usando i bottoni + e - nell’angolo in basso a sinistra oppure usando la ruota del vostro mouse.

Cliccare su qualsiasi delle goccine colorate fa aprire un pannello laterale con i dettagli del luogo. Potete anche cliccare sul simbolo rettangolare in alto a destra per visualizzare la mappa in Google Maps in una nuova scheda del vostro browser o nella relativa app del vostro telefono.

I migliori villaggi in Côte d’Or (Borgogna)

 

Villaggi riconosciuti come “Plus beaux villages de France”

Le due goccine arancioni sulla mappa identificano i due paesi che hanno superato la selezione per “Les plus beaux villages de France” (i più bei villaggi di Francia, l’equivalente francese dei nostri “Borghi più belli d’Italia”), un riconoscimento conferito a caratteristici villaggi rurali che contino almeno due siti riconosciuti come patrimonio nazionale.

‣ Châteauneuf-en-Auxois

Châteauneuf-en-Auxois, un armonioso agglomerato di edifici di pietra rustica raccolti attorno a un imponente castello medievale e circondati da una campagna idillica, merita sicuramente una visita.

Le sue viuzze dai cigli erbosi vi faranno rallentare il passo mentre ascoltate le storie delle vecchie mura, dove i rampicanti adornano ogni superficie e il brio dei fiori ravviva davanzali e poggioli. Quasi ovunque le torri appuntite del castello emergono al di sopra dei profili irregolari dei tetti, quasi a orientare i viandanti attraverso il reticolo di antiche stradine. La parola incantevole si addice tutta a questo villaggio.

Appollaiato in cima a una collina, il castello, con la sua mole maestosa, si apprezza al meglio da lontano. È visibile dall’autostrada A6, dalle strade a sud di Châteauneuf, e anche dal vicino Canale di Borgogna. Piuttosto che incoraggiarvi a cercare vedute del castello mentre sfrecciate sulla A6, ho alcune dritte sugli approcci più suggestivi al villaggio a seconda del mezzo di trasporto che decidete di utilizzare. Come regola generale, la postazione in assoluto più rilassante da cui godervi alcune vedute del castello è la pista ciclopedonale che costeggia il Canale di Borgogna. Trovate tutti i dettagli nella sezione “Come arrivare” se leggete un poco oltre.

~ DETTAGLI E DRITTE ~

COSA NON PERDERVI

Architettura - Fatevi strada verso la Grand Rue, dove gli edifici più eleganti del paese sfoggiano torrette circolari per scale a chiocciola e fieri frontoni scolpiti sopra le porte principali.

Castello - L’imponente fortezza medievale da cui prende il nome il villaggio è aperta tutti i giorni eccetto il lunedì e le feste pubbliche. A meritare la visita sono gli interni, bella testimonianza di secoli di evoluzione del gusto estetico (biglietti interi 6€ | giovani e studenti 4,5€ | gratis per bambini sotto i 12 anni).

COME ARRIVARE

In assenza di stazioni ferroviarie e di fermate di autobus, arrivare a Châteauneuf richiede un’auto o una bicicletta.

In auto - Beaune e Digione rappresentano ottime basi per il noleggio d’auto e si trovano entrambe a circa quaranta minuti da Châteauneuf. Come sempre, vi consiglio di valutare le vostre opzioni su Discover Cars per beneficiare delle offerte migliori e per controllare le fondamentali recensioni delle varie agenzie di noleggio. In generale, i noleggi in Francia mi hanno sempre richiesto ricerche più approfondite che in altri paesi, in parte a causa dei prezzi elevati, in parte per la presenza di numerose compagnie con cui non ho familiarità. Però, con Discover Cars a coprirmi le spalle, mi sono sempre sentita protetta nelle mie scelte - e non ho mai incontrato particolari problemi.

Se arrivate a Châteauneuf in macchina, vi consiglio l’approccio dalla stradina che collega la D18 con la D18A. È una strada di campagna un po’ stretta e da affrontare con calma, ma la vista del castello che si avvicina e ingrandisce davanti a voi ne vale la pena.

Meritano una fermata anche le vedute del castello dal Canale di Borgogna. Parcheggiate a La Rèpe, continuate a piedi lungo il canale fino a una delle chiuse, attraversate per raggiungere il sentiero lastricato sulla riva opposta, e proseguite fino a questo punto panoramico.

Mentre esplorate Châteauneuf, potete lasciare la vostra auto al parcheggio principale (qui), a cui si arriva facilmente seguendo la chiara segnaletica stradale del villaggio. C’è un secondo parcheggio qui, e un’area riservata alla sosta di camper qui. Tutte le zone di posteggio sono gratuite.

In bicicletta - Alcune delle vedute migliori di Châteauneuf si possono godere dalla pista ciclopedonale che corre lungo il Canale di Borgogna. Quindi, se vi trovate a una distanza ragionevole dal villaggio e avete due ruote a disposizione, vi consiglio caldamente di pedalare lungo il canale almeno fino a questo punto panoramico, e poi dirigervi verso il paese prendendo la strada che collega la D18 con la D18A. Vi devo però avvertire che è una strada piuttosto ripida e io non sarei in grado di affrontarla senza una bici elettrica.

La maggior parte dei paesi di interesse turistico della Côte d’Or e della Borgogna in generale, hanno compagnie per il noleggio biciclette; aspettatevi di pagare attorno a 20€ al giorno per una bici tradizionale e 45€ al giorno per una elettrica. Oppure, se siete appassionati di ciclismo e/o vi attira l’idea di un’intera vacanza su due ruote, potete prenotare un pacchetto di più giorni per esplorare con maggiore calma le aree più pittoresche attorno al Canale di Borgogna. L’azienda con le migliori recensioni per questo tipo di esperienza è Safrantours, che prepara itinerari ciclabili con sistemazione e svariati pasti già inclusi, così siete liberi di concentrarvi sul meraviglioso paesaggio mentre pedalate lungo il percorso prestabilito. Questi pacchetti includono sempre una fermata a Châteauneuf.

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The best villages in Burgundy's Côte d'Or. Turquoise door and shop front set against a rustic stone building
The best villages in Burgundy's Côte d'Or. Closeup image of a large wooden arched door set against a stone wall. A sign on the door says it' forbidden to park in front.

‣ Flavigny-sur-Ozerain

A Flavigny-sur-Ozerain la pietra si rivela sotto l'intonaco sgretolato delle case, i colori brillano nelle aiuole fiorite e nelle imposte pastello, e le antiche mura e porte fortificate stringono l'abitato in un benevolo abbraccio. Gironzolare per le sue stradine un po' dissestate è un piacere per gli occhi e il cuore.

Flavigny nacque nel Medio Evo come abbazia benedettina e si trasformò in un villaggio prospero quando, al ricevere delle reliquie di Santa Reine, venne promossa a santuario e meta di pellegrinaggi. Questo passato religioso è evidente nei dettagli inaspettati della sua architettura, dalle antiche finestre gotiche ad arco ora murate, alle garguglie che si protendono dagli angoli degli edifici, agli elaborati capitelli di colonne ora non più portanti ma integrate nelle pareti.

Al giorno d'oggi, i pellegrinaggi a Flavigny hanno natura meno religiosa: il paese deriva un po' di fama internazionale dall'aver ricoperto sul grande schermo il ruolo del villaggio cinematografico di Lansquenet nel film Chocolat (con Johnny Depp e Juliette Binoche), e un paio di location di rilievo sono facilmente individuabili (tutti i dettagli in "Cosa non perdervi").

Nonostante questo vago legame col cioccolato, è invece un altro il prodotto dolciario che attira tutti i pellegrini del gusto qui: i bonbon all'anice. La rinomata ricetta locale fu concepita dai monaci benedettini, perpetuata dai residenti dopo la rivoluzione francese che abolì gli ordini religiosi, e infine ristabilita come prodotto commerciale nel 1923 dalla famiglia Troubat - la stessa famiglia che ancora oggi è alla guida della produzione proprio nell'abbazia in cui la ricetta venne pensata per la prima volta.

~ DETTAGLI E DRITTE ~

COSA NON PERDERVI

Location cinematografiche - Se vi piace confrontare la realtà con la finzione scenica, dirigetevi ai due principali luoghi utilizzati per le riprese di Chocolat: la centrale chiesa di Saint-Genest, e l'edificio che ha ospitato l'iconico negozio dolciario in cui la protagonista creava delizie e risolveva i problemi dei residenti (usando le stesse delizie!). Questa è l'esatta posizione.

Anice - Intrinsecamente legata al villaggio è la produzione dell'Anis de Flavigny all'interno dell'abbazia benedettina che ne perfezionò la formula alcuni secoli fa. Potete espandere la vostra conoscenza del prodotto unendovi a un tour gratuito (ogni 40 minuti) dei laboratori ancora oggi in uso, visitando il museo dedicato (anche questo gratis) e, ovviamente, rifornendovi all'irresistibile negozio dolciario annesso.

COME ARRIVARE

Come nel caso del villaggio precedente, né treni né autobus arrivano a Flavigny, il che vi lascia i mezzi privati come unica possibilità per arrivare.

In macchina - Ci sono svariate agenzie per il noleggio auto a Digione e Beaune, rispettivamente a un'ora e circa un'ora e un quarto di distanza.

È vietato oltrepassare le mura di Flavigny con veicoli motorizzati; e sinceramente, anche se fosse possibile, personalmente non ci penserei nemmeno a guidare un'auto per le viette strette e scoscese del villaggio. Fortunatamente, c'è un utile parcheggio gratuito qui, a giusto un paio di minuti a piedi dall'antica abbazia e dalla fabbrica di anice.

Visitare Flavigny e Châteauneuf-en-Auxois nella stessa giornata è decisamente fattibile, dato che i due paesi distano circa 45 minuti l'uno dall'altro. Anzi, sono spesso entrambi inclusi nelle visite guidate dei migliori villaggi della Borgogna - che tipicamente includono anche Semur-en-Auxois (di cui vi parlo un po' più avanti).

Il tour di una giornata a questo link, per esempio, parte da Digione e fa tappa in tutti e tre questi incantevoli borghi; e, siccome siamo in Borgogna, include anche un assaggio di vini nel bel paesino vinicolo di Aloxe-Corton.

In bicicletta - Se state esplorando il Canale di Borgogna in bici, potete fermarvi a Flavigny facendo una deviazione (in salita) da Pouillenay. Secondo Google Maps, dovreste arrivare in paese in mezz'oretta e tornare in molto meno tempo grazie alla discesa.

Se vi interessa un'intera vacanza in bici, questi pacchetti di più giorni di viaggio (non guidati) preparati da Safrantours includono almeno un pernottamento a Flavigny.

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Villaggi vinicoli

View of a village in the vineyards in Burgundy, France. A tall Gothic belltower rises tall against the green hills in the background
A closeup view of a stone house in Burgundy. Under a glass 6-pane window are two wooden handwritten signs indicating the sale of wine bottles and wine tastings

Nessuna esplorazione dei pittoreschi vigneti della Côte d'Or può dirsi completa senza la visita dei suoi paesi vinicoli. Sia che vi siate fermati per pranzo, che siate arrivati per concedervi una degustazione, o che vogliate apprezzare il fascino rurale che li pervade, questi villaggi vi offriranno un'esperienza sicuramente piacevole. Inoltre, forniscono la base indiscutibilmente migliore per un'appagante immersione nel patrimonio enologico della regione.

Forti del riconoscimento UNESCO dell'area, i paesi vinicoli della Côte d'Or, anche quando consistono solo in una manciata di stradine, sono tutti estremamente ordinati e curati con grande orgoglio. Pensate a strade pulite, illuminazione atmosferica, piante e fiori in vaso ad accentuare vicoli pedonali. Noterete palazzi eleganti dietro a cancelli scolpiti e gli stupendi tetti tipici della Borgogna, su cui tegole dalle vernici colorate formano motivi geometrici di grande impatto. E neanche per un secondo vi sarà permesso di dimenticare il vincolo inestricabile che questi villaggi hanno con le vigne circostanti e coi vini di prim'ordine che ne derivano: l'offerta di degustazioni è onnipresente, così come lo sono le enoteche.

Essendomi basata nel cuore di quest'area, ho avuto il privilegio di trascorrere del tempo in quasi tutti i paesi vinicoli, e posso raccontarvi quali ho trovato più affascinanti. Li elenco qui di seguito nel mio personale ordine di preferenza decrescente.

‣ Beaune

Ok, devo ammettere subito che con una popolazione di 20.000 persone, Beaune è più una cittadina che un tipico villaggio. Ma non ho avuto il coraggio di escluderla da questa lista.

Perché all'interno del suo centro murato, i ritmi della vita rispecchiano quelli degli altri borghi dell'area vinicola, con viuzze pedonali acciottolate e innumerevoli angoli caratteristici da scoprire. In più, nel corso delle tre settimane in cui mi sono temporaneamente accasata qui, sono rimasta incantata dalla sua atmosfera gioiosa, stimolata senza dubbio dalle profonde radici del suo patrimonio enologico e dall'abbondanza di attività in tema vinicolo. È come se a Beaune l'aria stessa fosse un po' brilla.

Non avrete davvero di che annoiarvi qui - una vasta gamma di degustazioni a istruirvi, meraviglie architettoniche a sorprendervi, musei e gallerie a ispirarvi, e un superbo panorama gastronomico a deliziarvi. Potrete sgranchirvi le gambe perlustrando il camminamento sulla cinta muraria medievale, gironzolando a caso per i viottoli sinuosi mentre ammirate l'armonia degli edifici rinascimentali, o partecipando a un giro guidato per non perdere nessuna delle gemme incastonate in questo gioiello di cittadina. Davvero, Beaune incarna il fascino francese per antonomasia.

‣ Nuits-Saint-Georges

(Il mio preferito a nord di Beaune, nella Côte de Nuits)

La prima volta che ci siamo trovati a passare in auto attraverso Nuits-Saint-Georges durante una delle nostre esplorazioni dell'area circostante, abbiamo percepito che questo invitante paesino meritava una visita dedicata. E quando siamo tornati qualche giorno dopo e con più tempo a disposizione, ne abbiamo avuto la conferma.

Il nucleo centrale è un reticolato di stradine a misura di pedone, ha un'attraente varietà di negozi e ristoranti, e invita a rilassare il passo e fermarsi occasionalmente per assaporare uno dei suoi celebri Pinot Noir. Vi consiglio davvero di concedervi una degustazione: vi aprirà le porte di alcune prestigiose case vinicole (leggete “Cosa non perdervi” un po' oltre per alcune raccomandazioni al riguardo) e potrebbe anche diventare una delle esperienze più memorabili del vostro soggiorno in Côte d'Or.

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‣ Meursault

(Il mio preferito a sud di Beaune, nella Côte de Beaune)

Meursault è morbida quanto i suoi cremosi Chardonnay. Irradiandosi in dolci curve dalla piazza davanti al municipio - uno slanciato castello medievale culminante in un pregevole tetto di tegole colorate - le strade del villaggio si allargano occasionalmente per far spazio a curati spiazzi erbosi e aiuole. Dovunque guardiate, la scena si compone di suggestivi edifici di pietra calcarea con lanterne in ferro battuto che si protendono dalle mura e battenti colorati alle finestre. E, se alzate un po' lo sguardo verso le vedute non poi così distanti, vedrete colline di vigneti in procinto di dare alla luce alcuni acclamati Grand Cru.

Una rete di sentieri di varia lunghezza e difficoltà intaglia queste dolci colline appena fuori Meursault e conduce nel cuore di una campagna idilliaca. Potete trovare svariate opzioni di passeggiate ed escursioni nel sito AllTrails. Io ho completato il Circuito di Duresses e, anche se alcune sezioni erano forse un po' anonime, mi ha ispirata vedere le stradine del villaggio mutarsi gradualmente in viottoli di campagna fiancheggiati da alte mura di pietra, e poi aprirsi completamente per rivelare la distesa di vigneti.

‣ Volnay

(Côte de Beaune)

Decisamente più sonnolenta dei villaggi precedenti, Volnay ha un ritmo placido, e potrebbe sembrare meno significativa da un punto di vista turistico. Però questa natura rilassata ha anche il pregio di dare a questo borgo un'aria autentica e meno orientata al commerciale. Il mio angolo preferito è il parcheggio di fronte al municipio (qui): da qui la posizione di Volnay sul versante collinare offre viste incantevoli sulle vigne circostanti. Sedetevi a una delle panchine verdi e gustatevi uno snack o un pranzo al sacco prima di proseguire oltre.

Oppure raggiungete la vicina Voie des Vignes (se siete a piedi o in bicicletta) o la Route des Grands Crus (se siete in auto - leggete “Come arrivare" per tutti i dettagli al riguardo) verso il borgo di Pommard, un altro centro di pellegrinaggio enologico. I due villaggi distano solo 25 minuti a piedi o 7 minuti in bici.

Se cercate un'esperienza davvero speciale, prendete in considerazione il levarvi verso il cielo a bordo di una mongolfiera dal parcheggio di fianco al Château de Pommard. Sembra superfluo dirlo, ma quest'opzione vi gratificherà con le migliori viste in assoluto delle colline e dei vigneti, e potrebbe facilmente regalarvi il ricordo più indelebile della Côte d'Or. Non ho avuto la possibilità di lanciarmi in quest'avventura, ma confesso che mi sono sentita parecchio invidiosa alla vista del gruppetto emozionato che è arrivato al parcheggio per salire a bordo del suo pallone. Sarà per un'altra volta.

‣ Gevrey-Chambertin

(Côte de Nuits)

Riconosciuto come il luogo in cui furono piantate le prime vigne della Borgogna e forte di ben nove Grand Cru associati alla sua denominazione di origine, Gevrey-Chambertin ricopre un ruolo indiscutibile nella mitologia vinicola della regione. Il villaggio è un altro caratteristico abitato dagli edifici di pietra rustica e dalle decorazioni floreali. Rue des Halles è la via più pittoresca, con un'uniforme schiera di abitazioni su entrambi i lati e una profusione di vasi pendenti di fiori.

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~ DETTAGLI E DRITTE ~

COSA NON PERDERVI

Il patrimonio architettonico di Beaune - L'Hôtel-Dieu degli ospizi di Beaune è un ex ospedale per poveri, e probabilmente il più bell'ospedale che mai vi capiterà di vedere. L'edificio combina i classici elementi gotici di archi appuntiti, torrette, e guglie con gli iconici tetti caleidoscopici della Borgogna. Se dimenticate di portare un qualsiasi dispositivo fotografico, ve ne pentirete amaramente. All'interno, mi sono piacevolmente intrattenuta nella Grande Salle, una vasto salone dal soffitto a botte e contro le cui pareti sono allineati i letti dove un tempo le monache accudivano i malati, e sono rimasta affascinata dall'antica farmacia, zeppa di vasi di ceramica decorata che contenevano pozioni e unguenti.

Beaune sfoggia della splendida architettura medievale e rinascimentale, non tutta evidente quanto gli Ospizi. Il modo migliore per apprezzare questa cittadina e fare in modo che nessun angolo segreto rimanga tale, è quello di scaricare uno degli audiotour da seguire indipendentemente oppure farsi accompagnare da una guida locale in un tour privato.

A closeup of a Gothic building in Beaune, Burgundy. All balconies balcony and all dormer windows are intricately framed in wood. The roof is covered in colourful tiles arranged in a geometric pattern

Degustazioni - Una degustazione di vino nelle cantine d'origine ha tutte le carte in regola per rivelarsi un'esperienza indimenticabile. Sia che siate enofili navigati o principianti come me, troverete sicuramente qualcosa di adatto ai vostri gusti e al vostro budget. Il vino della Borgogna è uno dei più prestigiosi al mondo ma, fuori dalla Francia, l'unico modo infallibile per imbattersi in queste bottiglie pregiate è quello di recarsi in un ristorante di cucina francese o in un'enoteca dalla lista dei vini ricercata (ma non esattamente a buon mercato). È per questo che vi consiglio spassionatamente di non perdere l'occasione per farvi guidare da un sommelier in un percorso di scoperta e apprezzamento di qualcosa di così rinomato. Senza contare che alcune degustazioni hanno luogo in contesti affascinanti quali castelli o antiche cantine a cui non avreste altrimenti accesso; anzi, la situazione stessa a volte è ciò che rende l'esperienza davvero magica.

A Beaune:

  • Oenothèque Maison Drouhin. Vi consiglierei questa degustazione al di sopra delle altre se non fosse per il prezzo. Maison Drouhin è una casa vinicola prestigiosa e vanta svariati Grand Cru con la sua etichetta. Tutte le degustazioni sono precedute da una visita delle loro cantine sotterranee - le più antiche di Beaune, e includono un minimo di sei vini, tre bianchi e tre rossi, di cui almeno la metà sono Premier Cru (denominazione di qualità più alta dopo quella di Grand Cru). Il prezzo di partenza di 65€ vi dà accesso a una degustazione Balade di un'ora e mezza inclusiva di tour della cantina, e non è dopotutto un prezzo così alto se si pensa che una bottiglia dei loro Premier Cru non si trova per meno di 70€. Tutte le visite devono essere prenotate in anticipo telefonando al numero +33 (0)3 80 24 68 88 o scrivendo un'email a visite@drouhin.com.

  • Maison Champy. Fondata nel 1720, Maison Champy, un'altra onorata istituzione nel panorama enologico della Borgogna, sfoggia il primato di più antica casa vinicola di Beaune - cosa orgogliosamente affermata anche nelle sue etichette giusto per non lasciare dubbi. Nelle cantine cinquecentesche si svolge una degustazione dalle ottime recensioni che include cinque vini e costa 25€ o 55€ a seconda che si voglia sorseggiare rispettivamente un Premier Cru o un Grand Cru. Se non siete particolarmente interessati alle cantine, potete provare i vini della Maison Champy anche presso la loro boutique affacciata su Piazza del Mercato a Beaune. In questo caso, il prezzo delle degustazioni parte da 16€.

  • Patriarche Père et Fils. Patriarche offre un'esperienza memorabile a prescindere dal vostro livello di conoscenza enologica. Se vi intriga di più il contesto che il vino vero e proprio (che comunque avete la garanzia che sarà ottimo), vi consiglio vivamente la Visite dégustation liberté. A differenza di altri tour, si è liberi di esplorare in autonomia le atmosferiche cantine sotterranee - che si dà il caso siano le più vaste di Beaune; a mio avviso, solo questo aspetto vale i 25€ del prezzo d'entrata. Ma in aggiunta potrete sorseggiare sei vini eccellenti (tre bianchi e tre rossi) fra cui due Premier Cru che delizieranno il vostro palato. Se volete un'esperienza più personalizzata, la Visite Privilège consiste nell'assaggio di sette vini sotto la guida di un sommelier privato, e termina con una bottiglia regalo. Per gruppi fino a cinque persone il prezzo è di 325€ per l'intero gruppo, e all'aumentare dei partecipanti il costo individuale decresce gradualmente. Entrambi i tour si possono prenotare online attraverso il sito ufficiale dell'azienda (qui in inglese e qui in francese).

The best villages in Burgundy's Côte d'Or. Wine shop front advertising free entrance and wine tastings
The best villages in Burgundy's Côte d'Or. A sign advertising a wine cellar and the sale of important wines hangs from a wall. On top there is a public lantern. A blue sky and French architecture are in the background.

A Nuits-Saint-Georges:

  • Dufouleur Frères. Una degustazione dalle recensioni molto positive vi dà accesso alla splendida tenuta Dufouleur dall'elegante castello, e include l'assaggio di sei vini (ma non è raro vedersene versare di più) sotto la guida appassionata di un membro della stessa famiglia vinicola Dufouleur. Con una durata di due ore e un prezzo di 45€ a persona, questo è un pacchetto niente male per amanti del vino di qualsiasi livello.

A Meursault:

  • Château de Meursault. Questa è la degustazione più gettonata in paese, anche grazie alla situazione suggestiva creata dal castello. Ci sono varie opzioni per chi arriva, dagli assaggi senza appuntamento da 29€ offerti nella terrazza esterna o in un confortevole salotto, a degustazioni più strutturate da 59€ che includono sette vini e la visita delle cantine. Per chi è alla ricerca di qualcosa di speciale, ci sono anche visite Exclusive di otto vini particolarmente prestigiosi; il prezzo in questo caso è di 150€. Tutte le varie scelte sono elencate nel sito ufficiale (qui in inglese e qui in francese), da cui è anche possibile prenotare la propria partecipazione.

    Una nota. Negli ultimi mesi del 2024 è cominciato il restauro delle antiche cantine, il che significa che le degustazioni che includevano il tour degli spazi sotterranei, ora offrono una visuale limitata delle sole zone ancora accessibili. Per compensare, sembra che la scelta dei vini all'assaggio sia stata modificata per comprendere qualità superiori. Ma se avere accesso alle cantine è per voi un fattore determinante, vi consiglio di chiedere conferma direttamente al Château scrivendo un'email a tourisme@chateau-meursault.com.

A Volnay:

  • Domaine Cluzeaud Jean-Claude Et Fils. Questa è la degustazione con le recensioni più positive, grazie sia alla cortesia dei proprietari che alla qualità dei loro vini. Gli assaggi vengono offerti senza bisogno di prenotare (ma è sempre meglio avvisare chiamando il +33 (0)3 80 21 62 84 o scrivendo un'email a contact@domaine-cluzeaud.com) e il prezzo dipende dal tipo di vino che si sceglie di provare.

  • Château de Pommard. Un produttore leggendario di alcuni dei vini più costosi della Borgogna, una degustazione a Château de Pommard è quasi dovuta se siete anche solo un po' curiosi sui vini della regione. E se andate solo per potervene vantare in un secondo momento, non sarò io a giudicarvi. È stato durante una degustazione Découverte de la Bourgogne in questo castello che ho assaporato per la prima volta un vino di Borgogna e, nonostante in altre occasioni abbia potuto apprezzare vini di qualità superiore (non c'erano Cru nella selezione a Pommard), nel corso di questa esperienza ho ricevuto un'ottima introduzione sui processi produttivi tradizionali utilizzati localmente, e sui fattori che influenzano il prodotto finale. Qui ho acquisito un maggiore rispetto per il lavoro e la passione che supportano l'antica arte vinicola. La degustazione Découverte costa 30€ a persona per quattro vini, ma vi consiglio di scegliere un'opzione che includa almeno sei vini. Tutte le visite si svolgono in una stanza dedicata del castello con piacevoli viste sulle vigne circostanti; dato che l'intera tenuta è in fase di restauro, al momento le cantine non sono aperte al pubblico.

A Gevrey-Chambertin:

  • Philippe Leclerc. Una degustazione apprezzata che non richiede prenotazioni e ha tratti un po' ludici è quella offerta nelle cantine di Philippe Leclerc per soli 10€ (che non vengono fatti pagare se si compra almeno una bottiglia). Le cantine stesse intrattengono i visitatori con i loro mobili d'epoca e un'esposizione di vecchi strumenti agricoli usati nella viticultura. Non atmosferiche quanto le cantine scure e umide che mi hanno avvolta a Beaune, quelle di Philippe Leclerc offrono comunque un'esperienza diversa nel piccolo villaggio.

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COME ARRIVARE

The best villages in Burgundy's Côte d'Or. A picture taken from inside a car of a vineyard and its identification sign on a sunny day. In the foreground the car's side mirror shows a blurred view of blue sky and more vineyards

In auto - La Route des Grands Crus (Strada dei Grand Cru) è una strada panoramica che si snoda fra vigneti tutelati dall'UNESCO e collega tutti i villaggi vinicoli come una catenella di margherite. Se volete seguirla col vostro veicolo potete trovare le direzioni in questa mappa.

Lunga circa 60 chilometri da Digione (anche se la parte panoramica comincia più avanti, attorno a Gevrey-Chambertin) al villaggio di Santenay, questo non è un percorso da completare velocemente. Andate a prendere la vostra macchina a noleggio (le opzioni migliori sono a Digione e Beaune), abbassate i finestrini per assaporare il profumo dell'aria di campagna, rifornitevi di bottiglie di ottimo vino lungo la strada, e portate con voi un cestino da picnic ben provvisto di baguette, formaggi, e pomodori freschi, o fermatevi a rifocillarvi nei panifici locali o a uno dei tanti ristoranti di qualità.

E se voleste sorseggiare un po' di vino lungo il viaggio? Di sicuro, in un'area dai vini così rinomati, non concedersene un po' sembra una privazione superflua. Ma ho buone notizie: ci sono svariati tour che vi alleggeriscono della responsabilità del volante per lasciarvi liberi di godervi villaggi, degustazioni, e conversazioni coinvolgenti lungo la Route. Alcune opzioni popolari sono:

In bicicletta - La Voie des Vignes (Via delle Vigne), un percorso ciclabile di 81 chilometri che serpeggia attraverso le vigne fra Digione e Nolay, connette i villaggi vinicoli della Côte d’Or attraverso una profonda immersione nel contesto naturale dei vigneti.

Noi abbiamo noleggiato delle biciclette a Beaune e abbiamo pedalato lungo varie sezioni della Voie in giorni diversi. A meno che non siate degli atleti delle due ruote, vi consiglierei di noleggiare una bicicletta elettrica piuttosto che una normale mountain bike: il sentiero non è piano, e più di qualche volta io dovuto affrontare la pendenza scendendo e spingendo la bici a mano mentre altri mi sfrecciavano di fianco senza una goccia di sudore sui loro veicoli tecnologici.

Bourgogne Évasion, la compagnia da cui abbiamo preso a noleggio le nostre biciclette, offre un apprezzatissimo giro guidato in bici per le vigne con partenza da Beaune. Costa 210€ a persona, include il noleggio, una giornata di esplorazione dei vigneti, due degustazioni, il pranzo, e l'assistenza di una guida competente e appassionata. A me sembra un buon affare. E, a giudicare dalle recensioni, se la spassano tutti - o meglio, tutti tranne chi decide di noleggiare una bici tradizionale invece che una elettrica.

The best villages in Burgundy's Côte d'Or. A closeup of a bicycle trail next to the corner of a village stone house.

In un sidecar - Un modo davvero memorabile per apprezzare le vigne attorno a Meursault è a bordo di un sidecar. Comodamente accoccolati di fianco alla motocicletta, potrete fare alla vostra guida esperta tutte le domande che vi passano per la testa sull'area mentre sfrecciate per i sentieri e respirate l'aroma delle vigne che vi circondano.

Coi trasporti pubblici - Non sto a indorarvi la pillola: spostarsi coi mezzi pubblici fra i villaggi vinicoli richiede un'attenta pianificazione e un atteggiamento zen. Se volete tentare, il sito Mobigo (in francese, inglese, e olandese) dovrebbe mettervi sulla strada giusta letteralmente e figurativamente. Questa utile pagina web fornisce i dettagli (orari compresi) di tutte le opzioni per muovervi fra i villaggi, sia in treno che in autobus.

Come regola generale, paesi a nord di Beaune come Gevrey-Chambertin e Nuits-Saint-George hanno collegamenti migliori: l'autobus 113 fa la spola fra Digione e Beaune fermandosi in quasi tutti i villaggi vinicoli lungo il tragitto. Paesi quali Nolay e Meursault comportano invece qualche complicazione in più, essendo serviti solo dall'autobus 20.4 da Beaune, un servizio che segue una tabella di marcia un po' lasca e non è attivo di sabato.

Beaune è l'unico centro in cui si può prendere in considerazione anche il treno; essendo posizionata sull'asse Digione - Lione, riceve treni abbastanza frequentemente per entrambe le città. Se arrivate da qualsiasi altro luogo, dovrete cambiare treno a Digione o Lione per raggiungere Beaune.

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Altri villaggi che ho apprezzato

‣ Semur-en-Auxois

Tutta raccolta all'interno di un'ansa a gomito del fiume Armançon e aggrappata a uno sperone roccioso, Semur-en-Auxois deve la sua esistenza proprio a questa posizione: una facilmente difendibile. Nel Medioevo, e in particolar modo durante la Guerra dei Cent'Anni, le fortificazioni aumentarono e trasformarono il villaggio in una città murata dall'imponente fortezza.

Avrete un'atmosferica introduzione alla parte più antica di questo villaggio se seguirete il mio esempio ed entrerete per la possente Porta Guillier, l'antico accesso al cuore della città murata.

All'avanzare nell'ombra rassicurante del passaggio fra spesse mura di pietra, ho sentito la protezione che nei secoli questa porta forniva a chi la attraversava, e una volta trovatami all'interno del villaggio, sono stata accolta dall'allegro sventolare di bandierine colorate sopra alla piazzetta che si è aperta davanti a me. L'architettura qui non cambia da secoli, e raffinati edifici rinascimentali si alternano a straordinarie case a graticcio lungo i lati di piazze e stradine acciottolate. Panifici, sale da tè, e una particolare concentrazione di botteghe di antiquariato contribuiscono all'aria romantica che pervade il paese.

~ DETTAGLI E DRITTE ~

COSA NON PERDERVI

Fantastiche vedute - Per quanto l'intera Semur sia estremamente pittoresca, ci sono alcuni specifici luoghi che permettono di apprezzarne maggiormente le splendide posizione e architettura. Ecco alcune dritte su dove trovarli.

  • Non lasciate Semur senza esservi prima avventurati per Rue du Fourneau e il percorso pedonale che digrada verso il fiume. Scendete i gradini che escono dalle mura e conducono al piccolo Pont Pinard. Questo è uno dei punti più fotogenici del villaggio, con graziose abitazioni allineate lungo gli argini, il rustico ponticello di pietra, e il villaggio abbarbicato sul promontorio roccioso da cui domina l'orizzonte.

  • Attraversate Porte Guillier, l'antica porta d'accesso al borgo, per entrare nel cuore medievale di Semur, e passeggiate con calma lungo Rue Buffon, dove troverete gli edifici dall'architettura più caratteristica. Date anche una sbirciata all'interno della slanciata chiesa gotica Collégiale Notre-Dame e ammiratene le finestre dai vetri colorati e le navate dagli alti soffitti; potreste anche avere la nostra stessa fortuna e capitare quando il parroco si sta esercitando all'organo. Molto atmosferico.

  • Sentitevi minuscoli di fianco all'imponente Tour de l'Orle d'Or, uno dei quattro torrioni circolari che originariamente proteggevano gli angoli della fortezza medievale, e procedete lungo Rue des Vaux fino al Pont des Minimes. Forse non mozzafiato quanto le vedute dal Pont Pinard, la vista qui intorno ha gusto più bucolico e merita comunque un giro.

COME ARRIVARE

Senza una stazione ferroviaria e collegamenti diretti coi mezzi pubblici, le opzioni migliori per arrivare a Semur sono in auto o con un tour organizzato.

In automobile - Se raggiungete Semur in macchina, vi consiglio l'approccio dal Pont Joly, un alto ponte dalla superficie acciottolata che collega i due fianchi di una stretta gola sul fiume. Arrivare da qui vi fornirà da subito un assaggio della natura fortificata del luogo: mura massicce e torri mastodontiche saranno in bella vista davanti a voi mentre procedete verso il centro del villaggio.

Semur si trova a circa un'ora d'auto sia da Digione che da Beaune, quindi se fate base in una di queste due città, per usare al meglio il vostro tempo vi suggerisco di combinare la visita di Semur con quella di Flavigny-sur-Ozerain (menzionato fra i villaggi precedenti), che dista solo venti minuti.

Ci sono alcuni parcheggi liberi dove potete lasciare il vostro veicolo. Parking du Renaudot è il più vicino al centro del villaggio ma ha una pavimentazione un po' dissestata e si riempie in fretta. Noi abbiamo parcheggiato al Parking Espace Liberté e l'abbiamo trovato una scelta molto pratica. In alternativa, il Parking Collenot è il più grande dei tre.

In bicicletta - Non ho potuto identificare nessun percorso ciclabile nell'area intorno al villaggio, per cui credo che l'unica soluzione sia di avvicinarsi usando la ciclopedonale del Canale di Borgogna fino a Pouillenay o Marigny-le-Cahouët, e poi seguire le indicazioni stradali fino a Semur.

Con un tour - Se non vi attira l'idea di guidare e volete esplorare anche le deliziose Flavigny, Châteauneuf, e l'area vinicola, questo tour di una giornata da Digione vi permetterà di prendere quattro piccioni con una fava. Include anche una degustazione nella contrada di Aloxe-Corton, molto rinomata per i suoi vini.

The best villages in Burgundy's Côte d'Or. View of Semur-en-Auxois, a Burgundian village perched on hillside. There is a large round tower and a sunburst just next to it.
The best villages in Burgundy's Côte d'Or. View of the front of an old boulangerie - bakery - in Semur-en-Auxois. The word Boulangerie is painted in bold characters but the paint is peeling off. Two windows above have pastel wooden shutters.

‣ Nolay

Dalla strada D973 che la attraversa, Nolay sembra un piacevole ma un po' ordinario paesino della Borgogna, uno come molti altri lungo la strada che lo precede e oltrepassa. Ma se lasciate l'auto e vi inoltrate a piedi verso il cuore medievale del villaggio, vi imbatterete in una storia ben più interessante.

Nella letteratura turistica dominante, Nolay non sembra passare la selezione dei villaggi più meritevoli della Côte d'Or, ma questo mi rende fiera per essermici fermata ugualmente. Arrivando in auto da Beaune, ho visto all'orizzonte una guglia gotica alzarsi dall'abitato e stagliarsi drammaticamente contro le verdi colline sullo sfondo. Benché la strada principale aggiri il centro storico, ho deciso comunque di interrompere il tragitto e cercare l'origine di quella guglia. Mi sono presto trovata in una piazza delimitata da edifici a graticcio, un'attraente chiesa dalle pareti di pietra (e dal cui tetto emergeva la guglia che mi aveva guidata fino a qui), ristoranti accoglienti dai tavoli all'aperto, botteghe di antiquariato, e uno straordinario mercato coperto sorretto da una densa selva di antiche travi e colonne di legno. Nelle stradine intorno alla piazza ho trovato laboratori artigianali, negozi di gastronomia locale, e pasticcerie che sembravano uscite da cartoline di altri tempi. Ciò che mi ha un po' confusa è stata la scarsità di passanti e il fatto che la maggior parte dei negozi fosse chiusa, ma credo il motivo fosse che era domenica. Mi sono sentita come se fossi capitata in una sorta di capsula del tempo, in cui nulla era stato toccato da molti anni; non posso dire di non aver apprezzato quest'atmosfera.

~ DETTAGLI E DRITTE ~

COSA NON PERDERVI

Il cuore medievale - Non c'è bisogno di molto tempo per esplorare Nolay. La parte più affascinante del villaggio è indubbiamente Place Monge, la piazza medievale che marca l'antico centro. Gironzolate fra i pilastri del sorprendente mercato coperto, risalente al 1388 e uno dei più antichi edifici nel suo genere di tutta la Francia; prende vita nei giorni di mercato e durante eventi quali De Cep en Verre (Dalla Vite Al Bicchiere), quando circa quaranta artigiani espongono la loro maestria e i loro prodotti all’ombra delle vecchie travi.

The best villages in Burgundy's Côte d'Or. View of shopfront in Nolay with a wooden door and window frame painted in rusty red. The window shows a display of delicate glassware and has a small frilly curtain. The stucco of the building is cracked.
The best villages in Burgundy's Côte d'Or. Medieval core of the village of Nolay. In the foreground a covered market has old wooden beams, while in the background there is a timber-framed house with triangular front.

COME ARRIVARE

In automobile - Nolay è facilmente raggiungibile noleggiando un'auto da Beaune da cui dista circa 25 minuti. Lungo la strada potete fare tappa nei villaggi vinicoli di Volnay e Meursault (di cui ho parlato qui) e, a prescindere dalla strada che scegliete di seguire, cercate di non perdere la splendida veduta del borgo di La Rochepot e del suo castello fiabesco - che purtroppo è attualmente chiuso al pubblico.

A Nolay abbiamo lasciato l'auto in questo parcheggio centrale. Nei giorni lavorativi, si può parcheggiare qui solo per un'ora fra le 9:00 e le 12:00, e fra le 14:00 e le 19:00. L'alternativa è questo parcheggio libero di fianco alla pista ciclabile.

In bicicletta - Nolay segna la fine della ciclabile Voie des Vignes, quindi raggiungerla su due ruote dai villaggi vinicoli non potrebbe essere più semplice. Lungo questo percorso, Meursault dista circa 21 chilometri. Se siete appassionati della bicicletta vi farà piacere sapere che la strada ciclabile non termina a Nolay, ma prosegue verso ovest sotto un nuovo nome: Voie Verte (via verde). E anche se non avete intenzione di pedalare oltre Nolay, prendete in considerazione di allungare il tragitto almeno solo fino al viadotto di Cormot, per vedere i tetti appuntiti del villaggio da una posizione privilegiata; la deviazione richiede meno di dieci minuti (venti minuti andata e ritorno da Nolay).

Coi trasporti pubblici - Non ci sono linee ferroviarie nei dintorni di Nolay, ma l'autobus 20.4 la collega con Beaune, fermandosi in svariati villaggi vinicoli lungo la strada. Potete controllare orari e posizione delle fermate su Mobigo.

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